PAPA FRANCESCO INCONTRERA’ GLI ATLETI PARALIMPICI PER BELIEVE TO BE ALIVE
Sport, disabilità e fede. In programma a ottobre una tre giorni dedicata ai valori inclusivi dello sport paralimpico, nel corso dei quali il Papa incontrerà le delegazioni degli atleti disabili da tutto il mondo
Ci ha abituato ad azioni dirompenti, saluti alla folla, abbracci ai più deboli, questo Papa Francesco. La sua vicinanza agli ultimi, come pure a chi è in difficoltà, sono diventati il timbro caratteristico di un pontefice che fa del suo nome non una vuota bandiera ma l’incarnazione di un messaggio preciso, di amore e inclusione.
L’UDIENZA COL PAPA – Messaggio che può essere veicolato in varie forme e modi, tra cui lo sport, e in particolare lo sport paralimpico. Sarà proprio dedicata all’incontro con gli atleti paralimpici e alla promozione dei valori dello sport inclusivo, “Believe to be alive“, la tre giorni che dal 3 al 5 ottobre prossimi sbarcherà a Roma, più precisamente San Pietro. Papa Bergoglio riceverà in udienza in Vaticano atleti paralimpici da tutto il mondo il 4 ottobre, giorno di San Francesco, nell’ambito di questo evento nato per promuovere i valori universali dello sport, dell’inclusione, e della solidarietà.
PIAZZA SAN PIETRO PALESTRA A CIELO APERTO – “Believe to be alive” avrà il culmine nella giornata di sabato con l’incontro col Papa, ma sarà anche altro. Realizzata col contributo di Fip e Inail, la manifestazione vedrà allestita una enorme palestra a cielo aperto, nello spazio davanti piazza San Pietro, dove verranno ospitate numerose discipline paralimpiche e dove gli atleti si sfideranno. Una grande vetrina dove ciascuno potrà non solo scoprire le numerose attività sportive che una persona con disabilità può intraprendere con successo, ma anche cimentarsi di persona, scoprendo che la disabilità non è un limite. Tennistavolo, basket in carrozzina, bocce, senza dimenticare l’arrampicata sportiva e il goalball: ce ne sarà per tutti i gusti.
CREDI PER ESSERE VIVO – Il nome stesso della manifestazione – “Believe to be alive” , ovvero “credi per essere vivo” – racchiude il nocciolo dei valori dello sport: “credi per essere vivo” equivale a credi nelle tue forze, nelle tue capacità, grazie alle quali puoi realizzarti e sentirti vivo. Lo sport come strumento quindi per vedere non i propri limiti ma il loro superamento. Credere in qualcosa (sia un messaggio di fede o sportivo) aiuta a crescere e sentirsi vivi. Testimonial dell’iniziativa, la campionessa paralimpica Oxana Corso: “Lo sport mi ha dato tanto nella vita, e il percorso sportivo e quello di vita sono andati di pari passo. Mentre ti alleni capisci i limiti che hai ma anche come superarli, e questo è fondamentale anche per la vita di tutti i giorni”.
SOLIDARIETA’ PER I BISOGNOSI – Nell’ambito della tre giorni, si svolgerà anche la consegna dell’Italian Paralympic Awards, che premia quanti hanno contribuito alla promozione e allo sviluppo del movimento paralimpico. In questa occasione le singole federazioni doneranno a Papa Francesco un oggetto rappresentativo della loro attività (dall’abbigliamento all’attrezzatura sportiva), che sarà poi il Papa a decidere a chi devolvere, tra i bisognosi del mondo.
- Pubblicato il Bauvending